Aia: la nuova arma segreta dell’Ivass per stanare i truffatori

Scritto da Assicurazioni Online

Dicembre 28, 2024

Si tratta del nuovo strumento a disposizione dell’Ivass dal 30 luglio scorso: si chiama Aia è l’Archivio informatico integrato e antifrode che permette di confrontare le diverse informazioni contenute in differenti banche dati.

La prima regola per risparmiare sull’assicurazione consiste nel richiedere sempre un preventivo a più compagnie assicurative: ora puoi farlo in 2 minuti cliccando qui.

A cosa serve? L’Aia serve a contrastare il fenomeno delle frodi assicurative e soprattutto a fare prevenzione. Ogni volta che viene segnalato un sinistro, l’Aia ha il compito di mettere a confronto tutte le informazioni che provengono dalle diverse banche dati a disposizione e di elaborare un indicatore che indica la percentuale di rischio che si tratti di una frode oppure no.

Quali informazioni confluiscono nell’archivio dell’Aia? Tutti i dati disponibili provenienti dalle banche dati dei sinistri, dall’anagrafe testimoni e dall’anagrafe danneggiati, dalla banca dati dei contrassegni assicurativi ma anche l’Archivio nazionale dei veicoli, l’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, il Pubblico registro automobilistico (Pra) e il Ruolo dei periti assicurativi.

In un secondo momento, tutte le informazioni vengono messe in relazione con i dati relativi alle persone coinvolte, sia in modo diretto che indiretto, nell’incidente.

Questo sempre nell’ottica che un efficace blocco delle frodi a carico delle compagnie assicurative possa finalmente giocare un ruolo determinante nell’abbassamento dei premi da pagare per poter garantire copertura assicurativa alle auto.

Queste le dichiarazioni del presidente dell’Ivass: “la lotta alle frodi, così diffuse nel mercato Rc auto, è il principale presupposto di una stabile riduzione dei prezzi: solo il 5% degli assicurati paga un premio paragonabile a quello medio europeo di 250 euro. L’obiettivo è quello di ricavare un numero per ogni sinistro denunciato, che esprima la probabilità di frode. Una valutazione basata sulla storia pregressa del veicolo e di tutti i soggetti coinvolti: proprietario, conducente, danneggiati, testimoni, periti, avvocati, medici”.

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