La prudenza non è mai troppa, non solo al volante, ma anche e soprattutto con una penna in mano. Una firma ed è fatta, vincolati da un contratto legalmente valido, praticamente truffaldino. Radio e televisione prima, siti internet, e-mail e social network poi, hanno ospitato pubblicità ingannevoli: senza esagerare, possiamo dire che siamo attorniati da una giungla di consigli e suggerimenti, tutti convincenti e persuasivi, pochi davvero sinceri e limpidi.
Per tutti questi motivi, lo Stato e, in particolare il Ministero dello Sviluppo Economico, ha in passato finanziato progetti, come “Occhi Aperti”, volti ad informare il consumatore sui rischi di frodi commerciali ed assicurative in cui può incappare.
Tutti quanti noi siamo potenziali vittime di pubblicità e operazioni commerciali scorrette: conoscerle per evitarle è la soluzione migliore per difenderci.
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Ingannevole o comparativa, aggressiva od occulta, o più semplicemente pratica commerciale?
Per noi consumatori, sotto l’etichetta “pubblicità” rientrano tutti i messaggi promozionali che intendono farci acquistare quel determinato prodotto che sponsorizzano. Dal fustino del detersivo all’automobile, si contano sulle dita di una mano i prodotti che non sono oggetto di uno spot: da destinatari ci saremo sicuramente accorti che non tutte le pubblicità sono uguali. Ci sono quelle più soft e quelle che ci bombardano, ci sono quelle in cui tutte le informazioni sono scritte a chiare lettere e quelle che, invece, sono fumose e confuse.
E anche il legislatore si è reso conto che nel mondo della pubblicità non tutti si muovono secondo principi di lealtà e chiarezza e per questo è intervenuto e dettar legge in materia: sotto l’etichetta di “pratica commerciale” possono rientrare quegli spot che, rispettando il livello di conoscenza, attenzione e comprensione del consumatore medio, non alterando la sua capacità di prendere una decisione, promuovono la vendita di un prodotto. Ingannevole è, quindi, quella pubblicità che nasconde od omette informazioni rilevanti e considerate utili per la scelta del consumatore.
Ci sarà, comunque, capitato di assistere a un film o una fiction in cui un prodotto, con marchio in bella vista, sia utilizzato dal protagonista: questo tipo d