Assicurazioni, telepass e tutor: chi non paga viene smascherato. Come?

La Legge di stabilità approvata dal Parlamento nel 2011 ha modificato il codice della strada, puntando verso un forte inasprimento delle sanzioni amministrative applicabili nel caso in cui vengano commesse delle violazioni un tempo punite in modo molto blando. Si è così passati ad un forte aumento sia per sanzioni economiche (con le multe raddoppiate o triplicate), che per le sanzioni accessorie, come la confisca del veicolo e la sospensione della patente adottati per violazioni che prima non lo prevedevano, e per periodi più lunghi.

Tuttavia, le modifiche al Nuovo codice della Strada hanno riguardato anche l’attività di prevenzione, ed un’attenzione particolare è stata rivolta soprattutto al comparto delle assicurazioni RC obbligatorie per tutti i mezzi circolanti (dai ciclomotori e minicar, alla circolazione di auto e camion). Questo orientamento è stato considerato necessario a causa di quella che è stata additata come una vera e propria emergenza. Infatti, dai dati raccolti dall’Ania e dall’Isvap, emerge una tendenza sempre più diffusa da parte degli automobilisti, ovvero quella di circolare con assicurazioni scadute, contraffatte o addirittura del tutto mancanti.

Per queste ragioni, la Legge di Stabilità ha deciso di mettere al servizio della polizia stradale uno strumento molto potente, attraverso l’impiego degli autovelox e dei tutor, presenti su moltissime autostrade e strade provinciali, in collaborazione con le compagnie di assicurazione. In sostanza, le banche dei dati delle compagnie di assicurazione vengono messe interamente a disposizione delle società che gestiscono i tutor e gli autovelox.

Nel caso in cui, dall’incrocio dei dati, dovesse risultare che l’auto corrispondente a una determinata targa individuata con gli strumenti elettronici non ha l’assicurazione in regola, l’informazione viene immediatamente comunicata alla polizia territorialmente competente. La relativa sanzione scatterà quindi in automatico. Si parla della possibilità di margine di errore prossimo allo zero, quindi sarà molto difficile dimostrare la propria innocenza.

In più, la portata di questo provvedimento è stata recentemente aumentata per l’accordo che stipulato tra Autostrade, Compagnie di Assicurazione e Motorizzazione civile, in quanto all’individuazione degli automobilisti non in regola parteciperanno anche i dati e le rilevazioni provenienti dai Telepass. Con la messa a disposizione dei data base della Motorizzazione civile, questo meccanismo verrà utilizzato anche per individuare chi non è in regola con la revisione. In attesa delle decisioni del Garante sulla Privacy, per evitare brutte sorprese è meglio mettersi in regola sotto ogni punto di vista.

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