Assicurazioni temporanee: come evitare le truffe online

Se già dal 2001, anno di ingresso nella moneta unica europea, gli italiani sono dovuti correre al riparo di un carovita sempre in crescita, è dal 2009, anno di inizio della più grande crisi economica contemporanea, che gli abitanti della penisola sono dovuti correre ai tagli, come i governanti. Ogni famiglia ha dovuto fare la propria “spending review” cercando di eliminare tutto ciò che non fosse ascrivibile come “necessario”, provandosi di piccoli vizi e, in alcuni casi, di grandi bisogni.

La prima regola per risparmiare sull’assicurazione consiste nel richiedere sempre un preventivo a più compagnie assicurative: ora puoi farlo in 2 minuti cliccando qui.

Non c’è niente da stupirsi se l’italiano sia ad oggi a caccia del risparmio in ogni settore, e, insieme all’esplodere ad ogni angolo della città di “Compro oro” in franchising, assistiamo alla comparsa di offerte mirabolanti per risparmiare in ogni settore, offerte convenienti. Spesso troppo convenienti.

Un esempio sono le assicurazioni temporanee. Si è diffusa la pratica di questa tipologia di assicurazioni anche per le moto e per le auto, rendendo un servizio ad hoc, ad esempio, per chi volesse usare la propria due ruote solo d’estate, per viaggiare. Purtroppo proprio in questo settore le truffe sono all’ordine del giorno, e all’apparenza sono sempre ben confezionate. E’ stata proprio l’Ivass con un comunicato sul proprio sito a bandire alcuni siti web e aver segnalato come fossero attivi molti siti dove venivano commercializzate polizze temporanee di durata di cinque giorni fasulle.

Vi chiederete: come riconoscere una truffa online?

In generale tutto il mercato on line può essere considerato ad oggi sicuro, i grandi marchi nel web hanno fatto da pionieri abbattendo anche la storica diffidenza italiana per le “nuove” forme di pagamento (alta ancora in Italia la percentuale di persone che non ripongono fiducia nel bankomat), e tuttavia in internet le truffe si nascondono con maggiore facilità. In questo caso specifico è questione di dettagli e precisione, gli intermediari che commercializzano polizze via web devono sempre indicare in maniera chiara:

– dati identificativi dell’intermediario
– recapiti telefonici e di fax oltre all’indirizzo civico della sede e a quello di posta elettronica
– data e numero d’iscrizione al RUI (registro unico degli intermediari)

Verificate sempre la presenza di questi dati e, se volete avere ancora maggiore certezza, fate quello che ogni buon compratore on line fa prima di realizzare una compravendita: cercate le recensioni del prodotto! Una googolata spesso e volentieri riesce a togliere qualsiasi incertezza!

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