Che il premio per assicurare la propria auto sia un salasso non ci sono dubbi, quel che rimane sempre oscuro agli occhi dell’automobilista sono i motivi per cui, in Italia, non si riesca ad abbattere questi costi da capogiro che, purtroppo, non riguardano solo alcune categorie di assicurati (donne e neopatentati su tutti), ma tutti quanti.
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Sul caro RCA, ognuno dice la sua e, questa volta, ha preso parola Aldo Minucci, il presidente dell’ANIA, che ha puntato il dito contro carrozzieri e avvocati. Secondo Minucci, il Governo potrebbe risolvere la situazione se solo riuscisse a contrastare le truffe e le frodi, e la criminalità che gravita attorno al mondo delle assicurazioni.
Poi, sostiene il presidente dell’ANIA, bisognerebbe agire direttamente contro avvocati e carrozzieri, in maniera tanto semplice quanto efficace: cioè basterebbe imporre la riparazione dell’auto incidentata solo ai carrozzieri convenzionati con le Compagnie (cosa su cui si discute da tempo, ma sulla quale consumatori e associazioni di categoria hanno sempre espresso un palese no).
Il passo successivo sarebbe quello di imporre all’assicurato l’assistenza legale di un legale convenzionato.
Le parole di Aldo Minucci faranno sicuramente discutere e, ancora una volta, la battaglia del caro assicurazione auto s’infuocherà dando vita a uno scenario di tira e molla fra posizioni e opinioni contrastanti. Di certezze, per il consumatore, purtroppo ne emergeranno poche e non certo consolanti: dopo questo dibattito vivo e acceso, il problema del salasso dell’RCA sarà ancora da risolvere, ma tutti quanti noi dovremo sicuramente mettere mano al portafoglio e pagare.
