Gli italiani che partono verso Paesi stranieri non per vacanza, svago o divertimento ma per costruirsi un nuovo futuro lavorativo in mancanza di opportunità nella loro nazione sono in notevole aumento, come crescono in maniera considerevole le stipule alle polizze viaggio. A rivelarlo è il rapporto annuale della Fondazione Migrantes, che nota come la dilagante disoccupazione giovanile (ad oggi al 44%) ed adulta (quest’ultima tocca punte del 12%) abbia riportato gli abitanti del Bel Paese ad una condizione emigratoria, con flussi che possono essere comparati a quelli degli anni ’20 del Novecento.
La prima regola per risparmiare sull’assicurazione
consiste nel richiedere sempre un preventivo a più compagnie assicurative: ecco le
migliori assicurazioni viaggio secondo la nostra redazione.
La novità è che prima di partire ben il 90% delle persone decide di affidarsi ad un’assicurazione viaggio, accordando preferenza soprattutto alle polizze sanitarie che possano tutelare dagli imprevisti in questo campo, dal momento che molti Paesi (soprattutto extraeuropei) si basano su servizi sanitari privati. Un bel successo per questo tipo di polizze, che tutelano anche in caso di infortuni di volo, di rinuncia al viaggio a causa di infortuni, o con la possibilità di scelta di Paesi in area Schengen o meno. L’altra novità arriva dalla modalità di preferenza della polizza più adatta: dal rapporto si evince, infatti, come chi stipula un’assicurazione viaggio lo fa molto spesso, dopo aver confrontato le diverse opzioni, on line, garantendosi, in questo modo, un notevole risparmio rispetto ai canali tradizionali.