Sui ladri di biciclette, Vittorio de Sica ci aveva girato un film entrato nella storia del cinema, meritando addirittura il premio Oscar. Molto probabilmente, i furti di biciclette saranno stati una piaga, ai tempi; oggi come oggi, non ci sono dubbi che siano uno dei più odiati reati contro il patrimonio riportati dalle cronache locali.
Furti in pieno giorno e nei centri cittadini, rastrelliere segate e rimesse apparentemente in ordine, garage pieni di due ruote di dubbia provenienza animano le discussioni in casa e al bar e aprono dibattiti sulla sicurezza nelle nostre città.
La prima regola per risparmiare sull’assicurazione consiste nel richiedere sempre un preventivo a più compagnie assicurative: ora puoi farlo in 2 minuti cliccando qui.
Tuttavia, leggere di quanto le assicurazioni tedesche hanno dovuto sborsare per risarcire i furti di biciclette in un anno ci solleva un po’ il morale: sono 100 i milioni di € che le assicurazioni hanno versato come rimborso ai proprietari derubati e sono circa 340.000 le bici rubate (di cui solo il 9,6% è stato recuperato).
I dati si riferiscono al 2014 e sono in crescita rispetto al 2013: insomma, nemmeno nella Germania che sembra impartire lezioni a tutti gli Stati europei si possono dormire sonni tranquilli. La cosa, di certo, non sminuisce la gravità dei furti che si registrano nelle nostre città, ma – come si suol dire – mal comune mezzo gaudio.
La notizia, inoltre, ci permette di aprire una riflessione sulla convenienza o meno della stipula di una polizza per la bicicletta e l’eventuale obbligatorietà di cui da tempo si discute: molto probabilmente, finché l’assicurazione rimarrà facoltativa non ci saranno ripercussioni sull’utilizzo del mezzo più ecologico e veloce per circolare in città, ma nel momento in cui sarà resa obbligatoria non in pochi la vedranno come una gabella e si rifiuteranno di usare il mezzo, a discapito della collettività.