L’evolversi delle assicurazioni è talvolta spettro dell’evoluzione umana. Se ad oggi è uso comune sfogliare i comparatori di assicurazione RC auto, domani potrebbe divenire usanza diffusa l’interrogare un comparatore di assicurazione sui droni.
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I droni hanno fatto la loro comparsa silenziosamente, e sono stati accolti da tutti come se ci fossero sempre stati. Forse perchè se ne parlava almeno dal 1943, quando i caccia inglesi che attraversavano la Manica vedevano strane sfere volare attorno ai loro aerei (oggetti poi chiamati ‘foo fighters‘), forse perchè sono oggetti già inventati nel mondo dei sogni e dei fumetti da almeno tre generazioni.
Fatto sta che per tutti noi è naturale che il cielo sia solcato da aeromobili senza pilota, con le più disparate funzioni, alcune possibilmente anche tese a ledere la privacy. Se i droni possono essere ritenuti certamente molto utili in contesti particolarmente difficili, come calamità naturali, se la stessa industria bellica li utilizza largamente al fronte per carpire segreti e mosse del nemico, o per fare spionaggio, è anche vero che alcuni di voi hanno comprato un drone per la fantastica possibilità di fare riprese “a volo di uccello”. Per tutti gli amanti della fotografia, del video e delle riprese, per tutti coloro che hanno pensato: “compriamo un drone, faremo video pubblicitari strepitosi”, una sola parola. Attenti!
In Colorado, precisamente a Deer Trail, gli abitanti stanno discutendo da mesi sull’idea di approntare una licenza per abbattere i droni.
Esattamente. Per quanto legalmente abbattere un drone equivalga ad abbattere un aereo, per quanto l’abbattimento possa comportare rischi per il materiale in caduta a terra, in Colorado le persone decise sembrano molte. Ma anche in Texas, e soprattutto in Iran, dove si sta sviluppando un vero e proprio corso per abbatterli.
In Italia, ad oggi non è legale abbattere un drone, ma per prevenire un passo in questa direzione del legislatore, ecco la risposta: assicurazione!
Cabi broker assicurazioni ha sviluppato la prima “polizza RCT per l’impiego professionale di droni”, poichè i rischi derivanti dal volo automatico non sono inseribili nella categoria “aereomodellisti”. La polizza ha un massimale che va dal milione al milione e mezzo di euro, ed alcuni operatori di alto profilo sembrano aver già sottoscritto il contratto.
Prima che il tiro al bersaglio nei cieli italiani diventi moda, proteggete i vostri droni, proteggete la vostra attività!
