Scoprire ed esplorare la montagna ha un fascino senza tempo e senza prezzo: misurarsi con le proprie possibilità, sfidare i propri limiti, ritrovare il contatto con la natura sono fra le cose più interessanti che un’escursione in montagna può offrirci.
La prima regola per risparmiare sull’assicurazione consiste nel richiedere sempre un preventivo a più compagnie assicurative: ora puoi farlo in 2 minuti cliccando qui.
Non tutti si limitano però a percorrere i sentieri battuti: sempre più persone, infatti, si cimentano con i fuoripista, con un grande rischio per la loro incolumità, e anche con costi per la collettività in caso di intervento di soccorso.
Da qui l’idea del Consiglio Regionale dell’Abruzzo di introdurre una polizza responsabilità civile obbligatoria per chi pratica scialpinismo che, in aggiunta al possesso di un’idonea attrezzatura sportiva, darà diritto a praticare lo scialpinismo ovunque, incluso nelle zone fuoripista, a rischio di slavine o di valanghe.
La proposta, comprensibilmente, ha spaccato le opinioni: da una parte c’è chi vede nella copertura assicurativa una maggiore tutela degli sportivi e anche una risorsa turistica che possa richiamare amanti escursionisti anche da altre zone d’Italia, dall’altra – invece – c’è chi invece non ritiene corretto che la polizza debba essere stipulata sia dai più coraggiosi che si avventurano nei fuoripista che da chi invece preferisce rimanere sui tracciati più sicuri.
La questione non è semplice, ma apre sicuramente nuovi interrogativi: quali parametri si utilizzeranno per calcolare il premio dell’assicurazione montagna? E quale sarà la validità territoriale e temporale di questa polizza? Come si potrà valutare l’esperienza dell’escursionista?
Risposte non certo semplici da fornire, ma che – in caso di approvazione dell’obbligatorietà della norma – saranno sicuramente da prendere in considerazione…