Ci sono tanti modi per dimostrare a un dipendente la stima che si ha della sua professionalità: oltre a strette di mano e incoraggiamenti, ci sono i benefit aziendali che vanno ad arricchire il compenso che spetta a ogni mese al lavoratore.
La prima regola per risparmiare sull’assicurazione consiste nel richiedere sempre un preventivo a più compagnie assicurative: ora puoi farlo in 2 minuti cliccando qui.
Per alcuni c’è l’auto aziendale, per altri l’utilizzo dei beni tecnologici anche a casa, per altri le partecipazioni azionarie e per altri ancora i buoni pasti e la previdenza sociale.
Quest’ultima è molto in voga negli States: lì il sistema sanitario non è pubblico e, fra i benefici che spettano ai lavoratori, ci sono le assicurazioni sanitarie, tanto più complete tanto maggiore si tiene in considerazione il lavoratore.
Naturalmente, per essere apprezzato il beneficio deve essere nella sfera di interesse del destinatario: secondo una recente indagine, il Rapporto Welfare 2015′ di OD&M Consulting, i lavoratori dipendenti sarebbero soddisfatti di ricevere dei trattamenti assicurativi e di welfare, come – ad esempio – l’assicurazione sanitaria o la previdenza integrativa, così come buoni pasto, buoni carburante o forme che rendano più facile la conciliazione del lavoro con gli impegni familiari, ad esempio il part-time.
Se accanto a benefit legati ai bisogni di prima necessità (come i ticket restaurant) troviamo anche il sistema assicurativo possiamo dedurre che l’assicurazione sanitaria viene considerata un qualcosa se non di essenziale, per lo meno di altamente desiderabile: i risultati di questa indagine potrebbero aprire una nuova pagina non solo nel campo delle relazioni fra lavoratori e datori, ma anche per l’avvio di una riforma del sistema assistenziale italiano che, se vedesse l’affermarsi sempre più massiccio delle forme di assicurazione privata, potrebbe valutare l’ipotesi di un cambiamento radicale.