La polizia stradale di Taranto ha scoperto una gigantesca truffa alle compagnie assicurative in atto da anni, che ha coinvolto moltissime persone e causato danni economici ingenti. Il principio di svolgimento della truffa era molto semplice: le persone coinvolte si mettevano d’accordo inscenando incidenti che in realtà non erano mai avvenuti solo per ottenere i soldi delle compagnie.
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Non si trattava, però, di inganni improvvisati, ma di veri e propri professionisti del reato, che agivano in maniera rigorosa e seria, con un metodo ben delineato e soprattutto potendo contare su strumenti e mezzi di qualità. Una organizzazione solida, insomma: c’era chi si occupava di reclutare e addestrare gli automobilisti, che era impegnato a istruire la pratica, chi aveva il compito di mettere a disposizione i certificati medici, chi era tenuto a seguire l’iter burocratico fino a quando il denaro non veniva liquidato.
In tutto sono state ben diciassette le compagnie assicurative che sono state truffate, per un danno economico complessivo che supera i due milioni di euro. E in effetti la polizia stradale di Taranto ha avuto bisogno di anni per accertare e verificare tutti i passaggi, tramite pedinamenti e intercettazioni telefoniche, oltre a testimonianze dirette: per il momento sono state arrestate otto persone per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, ma non è escluso che nei prossimi giorni non possano esserci ulteriori provvedimenti (contando che ci sono altri 139 indagati). Delle persone arrestate finora, una sola è finita in carcere, mentre per le altre sono scattati gli arresti domiciliari.