Dichiarazioni che arrivano da Pier Francesco Caliari, direttore generale di Ancma, l’associazione di Confindustria che riunisce le aziende specializzate in cicli, motocicli e accessori. Se è vero che ora a sedici anni si potrà viaggiare con un minorenne come secondo passeggero, è altrettanto certo che le compagnie assicuratrici non devono in alcun modo approfittare della situazione, considerando che in Italia i costi dei premi sono già il triplo rispetto al resto d’Europa.
La prima regola per risparmiare sull’assicurazione consiste nel richiedere sempre un preventivo a più compagnie assicurative: ora puoi farlo in 2 minuti cliccando qui.
“Forse si venderà qualche casco in più, ma parlo veramente di poche decine. Battute a parte, non credo proprio che ci siano ricadute importanti sul mercato, ma piuttosto dovremmo augurarci che non ne approfittino le assicurazioni: i nostri premi sono del 300 per cento più alti che nel resto d’Europa e qualcuno potrebbe sfruttare questa ulteriore occasione”. Anche perché non c’è nulla di rivoluzionario in questa normativa. Accadeva già in 27 Paesi su 28, ora c’è anche in Italia che tra l’altro è stata obbligata ad adeguarsi per evitare di dover affrontare anche procedure d’infrazione.
Se il mezzo a due ruote è regolare e omologato, quindi con una sella già predisposta per due persone, allora la direttiva che arriva da Bruxelles è quella della possibilità di poter viaggiare in due. Una novità che quindi alla fine dei conti cos’ nuova non è, visto che esisteva già da tempo e semplicemente l’Italia l’aveva ignorata. È per questo motivo che le assicurazioni non devono paventare rincari e soprattutto non devono speculare su questa situazione, considerando che già si pagano premi assicurativi esorbitanti nel nostro Paese.