L’Inpgi è l’Inps dei Giornalisti e da oggi mette a disposizione l’assicurazione contro gli infortuni anche per i giornalisti con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e con retribuzione annua non inferiore ai 3 mila euro.
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Fino ad oggi era una misura prevista solo per i giornalisti con un contratto di lavoro di tipo subordinato. L’Inail infatti esclude dall’obbligo assicurativo questi soggetti con tipo di collaborazione diversa ma che in realtà svolgono le stesse operazioni dei colleghi titolari di contratto di lavoro: utilizzo di computer e video terminali ma anche guida di veicoli per conto dell’azienda e via di seguito.
Ecco che allora interviene la Gestione Separata dell’Inpgi a tutela della suddetta categoria. E nella riunione del 6 maggio ha deliberato tale misura, in ricezione dell’accordo tra Fieg e Fnsi del 19 giugno 2014. Il provvedimento approvato prevede appunto che da oggi questo trattamento in caso di infortuni professionali venga garantito anche ai giornalisti in cococo (o cocopro), con un compenso non inferiore ai 3 mila euro all’anno, iscritti alla gestione separata dell’Inpgi. Il premio assicurativo è stabilito in maniera fissa, ammonta a 6 euro al mese ed è completamente a carico del committente.
Come afferma il segretario generale della Fnsi Lorusso, un’estensione dell’assicurazione di questa portata è di grande rilevanza in quanto va a coprire un’ampia platea di giornalisti, nonostante il limite piuttosto basso di retribuzione annua, fissato appunto a 3 mila euro. Come lo stesso Lorusso sottolinea “è un modo per essere vicini con i fatti ai colleghi non contrattualizzati”.