Molte imprese italiane si trovano, durante l’anno, a voler modificare o cambiare la propria assicurazione aziendale, spesso per ottenere condizioni economiche migliori, coperture più complete o servizi più rapidi. Ma è davvero possibile cambiare compagnia a metà anno senza penali o interruzioni di copertura?
La risposta è sì, purché si rispettino le regole previste dal Codice Civile, dal Codice delle Assicurazioni Private e dalle clausole contrattuali. Nel 2025, sempre più compagnie offrono polizze flessibili e prorogabili, pensate per le imprese dinamiche che desiderano aggiornare la propria protezione senza attendere la scadenza annuale.
Punti Chiave
- Quando e come è possibile cambiare assicurazione aziendale a metà anno
- Recesso, sostituzione e sospensione: differenze e tempistiche
- Analisi delle principali compagnie italiane e relative condizioni
- Tabella comparativa con costi reali 2025
- Rimborsi e detrazioni in caso di disdetta anticipata
- Consigli per evitare sovrapposizioni o scoperture
Cambiare Assicurazione a Metà Anno: È Possibile?
Il Codice Civile (art. 1899) stabilisce che ogni assicurazione ha durata annuale, ma le parti possono concordare il recesso anticipato, a condizione che sia previsto dal contratto.
Le imprese possono quindi:
- Recedere con preavviso, se la polizza lo consente.
- Richiedere la sostituzione della polizza, mantenendo la stessa copertura con un’altra compagnia.
- Sospendere temporaneamente la copertura, in attesa di stipularne una nuova.
“L’assicurazione non può eccedere la durata di un anno, salvo il diritto di recesso in ogni tempo con preavviso, ove previsto dal contratto.”
(Art. 1899 Codice Civile)
Le Principali Motive per il Cambio di Compagnia
- Riduzione dei costi assicurativi grazie a nuovi preventivi più competitivi.
- Ampliamento delle coperture (inclusione di cyber risk, D&O o tutela legale).
- Insoddisfazione per la gestione dei sinistri o dei reclami.
- Crescita aziendale o variazione del rischio (nuova sede, dipendenti, beni strumentali).
- Esigenza di uniformare più polizze in un unico pacchetto multirischio.
Per verificare le offerte più recenti, è utile utilizzare il comparatore di polizze aziendali e professionali, che include assicurazioni per imprese, artigiani e startup.
Come Funziona il Recesso Anticipato
Ogni compagnia stabilisce modalità e tempistiche specifiche per il recesso anticipato. In genere, è possibile:
- Inviare una PEC o raccomandata con un preavviso di 30 giorni;
- Richiedere il rimborso del premio non goduto, al netto delle imposte;
- Dimostrare di aver stipulato una nuova copertura per evitare scoperture.
L’IVASS chiarisce che la compagnia deve sempre liquidare la parte di premio non utilizzata entro 45 giorni dalla cessazione del contratto.
“In caso di estinzione anticipata, l’impresa è tenuta a restituire la quota di premio pagata e non goduta.”
(Regolamento IVASS n. 41/2018, art. 49)
Tabella Comparativa 2025 – Polizze Aziendali Modificabili
| Compagnia | Tipologia | Recesso Anticipato | Rimborso Premio | Canali Gestione | Fonte |
|---|---|---|---|---|---|
| Allianz Business Plus | Multirischio Impresa | Sì, con 30 gg di preavviso | Sì, quota non goduta | Online o agenzia | Allianz.it |
| UnipolSai Imprese Smart | RC + Tutela Legale | Sì, senza penale | Sì | Agenzia o portale digitale | UnipolSai.it |
| Reale Mutua Impresa Dinamica | RC Professionale + Cyber | Sì, con motivazione | Sì | Agenzia | RealeMutua.it |
| Zurich Connect Impresa | Cyber + Danni Diretti | Sì | Sì | Online | Zurichconnect.it |
| Generali Italia Imprese | Multirischio + D&O | No (solo a scadenza) | No | Agenzia | Generali.it |
Fonti: siti ufficiali compagnie – elaborazione InfoAssicurazioni febbraio 2025.
Cosa Succede al Premio Non Goduto
In caso di disdetta anticipata:
- Il premio viene rimborsato in proporzione ai mesi residui;
- Non si rimborsano tasse e imposte;
- Eventuali sinistri aperti restano coperti fino alla data di recesso.
Ad esempio, se una polizza aziendale annuale da €1.200 viene disdetta dopo 6 mesi, il rimborso sarà circa €600, al netto delle spese amministrative.
Attenzione alle Scoperture
Uno degli errori più comuni è interrompere la vecchia polizza prima che la nuova sia attiva. Anche poche ore di scopertura possono generare gravi rischi:
- Nessuna tutela in caso di incendio o furto aziendale;
- Mancata copertura per danni a clienti o dipendenti;
- Invalidità di garanzie bancarie collegate alla polizza (es. fideiussioni).
Per questo motivo, le imprese dovrebbero far coincidere la data di decorrenza della nuova copertura con la cessazione della precedente.
Differenze tra Recesso e Sospensione
| Azione | Descrizione | Effetti | Rimborsi |
|---|---|---|---|
| Recesso | Cessazione definitiva del contratto | Termine del rapporto | Rimborso quota residua |
| Sospensione | Blocco temporaneo della copertura | Copertura inattiva ma ripristinabile | Nessun rimborso, riattivazione futura |
| Sostituzione | Passaggio a nuova compagnia | Copertura continua | Rimborso proporzionale |
La sospensione è utile per attività stagionali o imprese che operano su progetti intermittenti.
Normativa di Riferimento
Il Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005) e i regolamenti IVASS disciplinano la libertà contrattuale delle imprese.
Le compagnie devono garantire:
- trasparenza nei costi e nelle clausole di recesso;
- comunicazioni scritte entro 15 giorni dalla ricezione della disdetta;
- nessuna penale o spesa di chiusura non giustificata.
In caso di irregolarità, l’impresa può rivolgersi all’IVASS o all’Arbitro delle Controversie Finanziarie.
Consigli Pratici per il Cambio
- Leggi il contratto attuale: individua clausole di recesso e durata minima.
- Richiedi più preventivi online: verifica coperture equivalenti per evitare scoperture.
- Comunica la disdetta solo per iscritto, con ricevuta PEC o raccomandata.
- Non interrompere la copertura finché la nuova polizza non è attiva.
- Conserva la documentazione: serve come prova in caso di contestazioni.
Puoi confrontare preventivi per polizze aziendali aggiornati sul portale InfoAssicurazioni.com, che raccoglie offerte da diverse compagnie italiane.
FAQ
1. Posso cambiare compagnia anche se ho avuto sinistri in corso?
Sì, ma la nuova compagnia può richiedere un premio più alto in base al rischio.
2. Serve motivare la disdetta anticipata?
No, salvo clausole specifiche. Basta rispettare il preavviso.
3. Il rimborso è automatico?
Sì, entro 45 giorni dalla data di cessazione.
4. Posso trasferire la polizza a un’altra azienda del gruppo?
Solo se la compagnia lo consente espressamente nel contratto.
5. La nuova compagnia può richiedere una perizia preventiva?
Sì, per verificare il rischio residuo prima di emettere la nuova copertura.
Conclusione
Cambiare assicurazione aziendale a metà anno è una possibilità concreta e, se gestita correttamente, può garantire un risparmio importante e una copertura più adatta alle nuove esigenze.
Secondo la nostra esperienza, il momento migliore per valutare il cambio è dopo il primo semestre, quando la compagnia ha già aggiornato le tariffe.
Consigliamo di affidarsi a compagnie che offrono flessibilità, come Allianz, Reale Mutua o UnipolSai, e di utilizzare comparatori affidabili per scegliere la soluzione più vantaggiosa per la propria impresa.
Disclaimer:
Le informazioni contenute in questo articolo sono fornite esclusivamente a scopo informativo e non costituiscono consulenza assicurativa, legale o finanziaria. Le condizioni delle polizze possono variare nel tempo. Prima di sottoscrivere una copertura assicurativa, si raccomanda di leggere attentamente il set informativo e confrontare più offerte. InfoAssicurazioni.com non si assume alcuna responsabilità per eventuali decisioni basate su quanto riportato in questo articolo.