Rc auto: addio contrassegno

Si fanno sempre più duri i tempi per i furbetti che pensano di poter truffare le assicurazioni. La diffusione della scatole nera anche sulle auto, per la registrazione di tutti i dati importanti in caso di sinistro, ha permesso un primo abbassamento dei costi per chi sceglie di installarla e ha dato un primo scossone a chi è in cerca di una truffa. Ora, con l’entrata in vigore del decreto ministeriale del 18 di ottobre, inizia il cammino che, entro l’ottobre del 2015, vedrà il progressivo scomparire del classico tagliando cartaceo dell’assicurazione esposto sul parabrezza, sostituito dalla costituzione di un archivio elettronico che premetterà di risalire all’assicurazione dell’auto e della moto direttamente dal numero di targa. Il sistema funzionerà con tutte le telecamere, comprese quelle delle ZTL e degli autovelox, permettendo alle forze dell’ordine di capire, nel giro di qualche secondo, se il veicolo è assicurato o meno.

Va da sé che un sistema come questo eliminerà la possibilità di contraffazione del tagliando, riducendo le truffe e permettendo alle compagnie di assicurazione di abbassare i prezzi. Per i consumatori, quindi, sarà ancora più facile risparmiare sull’assicurazione ad esempio in questa pagina dove in pochissimo tempo si possono mettere a confronto le tariffe dell’assicurazione auto.

I tempi sono ormai maturi, visto che la struttura del database è praticamente già operativa ed entro un mese verrà arricchita con i dati dell’Associazione nazionale imprese assicuratrici. Un po’ più di tempo ci vorrà per mettere a puntotutte le attrezzature informatiche necessarie per incrociare i dati e permettere il riconoscimento immediato delle polizze associate alle targhe. Ma entro il 2015 si prevede che il nuovo sistema andrà a regime e permetterà nell’arco di 3,5 secondi di controllare lo stato dell’assicurazione del veicolo. Il tutto, come detto, senza che ci sia il bisogno di fermare la vettura, perché le telecamere potranno accedere direttamente al database e potranno immediatamente procedere alla verifica. Fino a nuova comunicazione, però, rimane l’obbligo, per gli automobilisti, di esporre ancora l’abituale tagliando.

La nuova normativa è molto più importante di quanto si potrebbe pensare di primo acchito, visto che secondo l’ultimo rapporto dell’Ania, nel 2012 sono stati ben 3,1 milioni i veicoli che hanno circolato senza regolare assicurazione. Una quantità che corrisponde al 7 per cento dell’intero parco auto italiano e che in alcune zone del sud sale addirittura a percentuali che sfiorano il 30% dei veicoli.

Certo non è una sfida facile, soprattutto dal punto di vista tecnologico, visto che la digitalizzazione, di cui tante volte si parla, ha spesso incontrato molti ostacoli quando si è trattato di passare all’azione. Viene difficile pensare, infatti, che tutti i vigili in circolazione in Italia possano essere dotati di tablet o di un sistema informatico tale da rendere sempre e immediatamente possibile accedere al database. Inoltre, va ancora verificato se il sistema è in grado di essere aggiornato in tempo reale con i dati delle nuove assicurazioni, per questo il consiglio, specie nei primi tempi dopo il varo definitivo dell’iniziativa, è di portarsi comunque in macchina una copia del certificato che attesta l’avvenuta stipula della polizza di assicurazione.

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