Se abitate in un condominio, sapete che le tubature che si rompono cagionano sensibili danni agli appartamenti dei vicini.
Tuttavia, spesso i condomini sono assicurati contro queste eventualità e ogni buon condomino dovrebbe essere al corrente di cosa copre e di cosa non copre l’assicurazione.
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Infatti, se lo stabile è assicurato contro le infiltrazioni, a risarcire il condomino che abbia subito dei danni da perdita delle tubature è l’assicurazione e il vicino “colpevole” non deve nulla e, anzi, se anticipa le spese di tasca propria finisce per risarcire due volte il condomino danneggiato.
Sembra incredibile, ma secondo i giudici della Corte di Cassazione (sentenza 10 giugno – 24 settembre 2015, n. 18878) il condomino proprietario di un appartamento danneggiato dalle infiltrazioni d’acqua ha diritto, ovviamente, a essere risarcito dall’assicurazione dello stabile.
Ma non solo: se il vicino “colpevole”, ignorante del fatto che il condominio fosse assicurato, ha pagato le spese per la riparazione del guasto, il condomino che ha subito il danno ha diritto ad entrambi i risarcimenti (sia quello dell’assicurazione che quello del vicino).
La pronuncia della Cassazione non ha riconosciuto la buona fede del condomino “colpevole”, fin troppo premuroso nell’assolvere i propri doveri e la sentenza, di sicuro, farà molto parlare di se’.
La morale della sentenza è, quindi, quella che ci invita a essere maggiormente informati sia della situazione assicurativa del nostro condominio che di pazientare prima di pagare un risarcimento danni al nostro vicino: il rischio, infatti, è quello di perdere del denaro per risarcire un danno, coperto dall’assicurazione, oltre che rimanere piuttosto delusi da tutta la situazione.