Una delle note dolenti delle assicurazioni italiane è quella di applicare delle tariffe differenti (e di molto) da Regione a Regione: secondo le Compagnie, se uno abita in città a elevata sinistrosità (poniamo, ad esempio, Napoli) ha una percentuale maggiore di essere coinvolto in un incidente stradale e, quindi, deve pagare un premio maggiore rispetto a chi abita in una città del Nord Italia, dove i sinistri si verificano con minore frequenza.
Questa logica viene applicata, ovviamente, a prescindere che entrambi gli automobilisti siano virtuosi, rispettino alla lettera il Codice della Strada e non abbiano causato incidenti da decenni.
migliori assicurazioni secondo la nostra redazione (novembre 2015).
Un punto di svolta potrebbe finalmente arrivare con l’approvazione di Tariffa Italia, un emendamento approvato dalla Commissione Attività Produttive della Camera, che mira ad azzerare le differenze in fatto di premi assicurativi fra le varie regioni italiane.
Non importerebbe, dunque, dove si abita, ma la propria virtuosità al volante per stabilire quanto bisogna pagare di assicurazione auto: napoletani o trentini, calabresi o piemontesi – purché siano prudenti – pagheranno tutti uguale.
Il che, comprensibilmente, andrà a vantaggio dei tanti virtuosi che guidano nelle città del Sud Italia che, a causa delle statistiche, sono costretti a pagare premi molto elevati: si stima che con Tariffa Italia (cioè quella calcolata con la miglior media nazionale per quanto riguarda la tariffa assicurativa) un napoletano virtuoso non dovrà più sborsare più di 700 € per assicurare la propria auto, ma potrà godere di una tariffa decisamente migliore, pari a 383 €, a patto di accettare l’installazione della scatola nera a bordo del proprio veicolo.
